Inquinanti nei cibi: come difendersi da quelli contaminati e mangiare pulito

2449

Mangiare in modo sano oggi è più difficile di quanto sembri. Anche quando scegliamo alimenti apparentemente naturali, possiamo imbatterci in sostanze invisibili che compromettono la nostra salute: pesticidi, metalli pesanti, plastiche, interferenti endocrini.


In questo articolo scoprirai quali contaminanti si nascondono nei cibi più comuni e come iniziare a proteggerti scegliendo in modo più consapevole.

Un sistema alimentare che preoccupa: perché siamo confusi

Quante volte hai avuto la sensazione che il nostro mondo alimentare sia sempre più lontano dalla natura?

Tra cibi contaminati, informazioni contrastanti e continue allerta, è normale chiedersi come possiamo proteggerci.
La realtà è che molti alimenti nascondono contaminanti invisibili e potenzialmente nocivi. Conoscerli è il primo passo per scegliere con più consapevolezza.

Cosa ci dice la scienza sui contaminanti nascosti

A questo proposito, una conferenza del cardiologo Dott. Guido Balestra ha offerto un quadro chiaro e allarmante sui veleni che ingeriamo ogni giorno. Dalla frutta al pesce, dai cereali alla carne, nessuna categoria è completamente esente da rischi se non conosciamo le possibili fonti di contaminazione.

Frutta, verdura e cereali: i residui più comuni

Questi alimenti possono contenere tracce di:

  • insetticidi

  • erbicidi

  • fungicidi

  • cadmio, proveniente dai concimi NPK e classificato come cancerogeno certo

Glifosato: il movimento delle mamme americane

Negli Stati Uniti il gruppo “Moms Across America” sta sensibilizzando l’opinione pubblica sui danni del glifosato, erbicida presente in:

  • verdure

  • uva e vino

  • cereali

  • prodotti a base di soia

  • acqua potabile

Pesce e carne: contaminanti che non vediamo
  • Nel pesce di grande taglia si accumulano mercurio, piombo e microplastiche.

  • Nella carne si trovano residui di antibiotici, ormoni e farmaci usati negli allevamenti intensivi.

Anche i mangimi contaminano: ciò che mangia l’animale arriva a noi

Quando consumiamo prodotti animali ingeriamo anche le sostanze presenti nei loro mangimi.
Se il mangime è contaminato, lo saranno anche carne, latte, uova e derivati.

Altri inquinanti silenziosi presenti nei nostri alimenti

Oltre ai pesticidi e ai metalli pesanti, esistono altri contaminanti meno conosciuti ma altrettanto pericolosi.

Arsenico, diossine e sostanze chimiche industriali
  • Arsenico: può contaminare l’acqua e finire nel riso.

  • Diossine: presenti soprattutto nelle zone vicine agli inceneritori.

  • Ftalati: composti chimici usati nelle plastiche, presenti nelle pellicole alimentari.

  • Bisfenolo A (BPA): contenuto negli scontrini termici e nei rivestimenti metallici di barattoli e conserve.

Effetti sulla salute: cosa rischiamo davvero

Questi contaminanti possono influire in modo profondo sul nostro organismo.

Patologie correlate ai contaminanti

L’esposizione prolungata può aumentare il rischio di:

  • linfomi e leucemie

  • tumori cerebrali

  • Alzheimer

  • malattie autoimmuni

  • patologie oncologiche e cardiovascolari

Interferenti endocrini: come alterano ormoni e fertilità

Alcune sostanze imitano gli ormoni del nostro corpo e interferiscono con i loro meccanismi.
Possono causare:

  • calo della fertilità

  • diminuzione del numero e della motilità degli spermatozoi

  • riduzione degli ovociti

  • squilibri ormonali a lungo termine

Quindi come possiamo fare?

Ecco a seguire 7 consigli importanti per ridurre i contaminanti nella tua alimentazione

  1. Scegli il biologico. Questo sia per una maggior qualità nutrizionale, perché più ricco di nutrienti ed antiossidanti, sia perché mostra una minor concentrazione di contaminanti.
  2. Compra prodotti cerealicoli da agricoltura UE, possibilmente scegli grano italiano, poiché la normativa più stringente lo rende preferibile ai prodotti di agricoltura non UE.
  3. Prenditi cura della salute intestinale e del tuo microbioma. Come?
    Inserendo alimenti fermentati nella quotidianità. Indiscussi sono i vantaggi per un benessere generale psicofisico, in particolare modo in periodi di stress e quando ci si sottopone a cure antibiotiche. Degli esempi sono il Kefir, il Kombucha, le verdure fermentate. Se non hai mai mangiato questi alimenti, vanno introdotti con molta gradualità. Parti con una piccola quantità di un solo tipo di fermentato così da testare la personale risposta e dar modo al corpo di abituarsi. Piano piano poi potrai aumentare in quantità e varietà. Assumerne tanti di punto in bianco potrebbe dar luogo alla cosiddetta reazione di Herxheimer, con sintomi temporanei gastrointestinali o simili a quelli influenzali o emicrania. I lattobacilli del kefir superano l’acidità gastrica e arrivano intatti nell’intestino (a differenza di quelli presenti nello yogurt). Qui possono detossificarci dai metalli pesanti, hanno un’affinità notevole per essi, legano questi metalli alle loro membrane e vengono poi eliminati con le feci.
    Assumendo fibra con cereali integrali, frutta, verdura e legumi
    Facendo una cena settimanale, in cui si mangiare solo verdure (senza combinarle a nient’altro, nemmeno a patate e legumi)
    Associando probiotici in caso di terapie antibiotiche
  4. Non mettere la pellicola trasparente a contatto con il cibo soprattutto se unto, poiché il cibo assorbirebbe gli ftalati
  5. Utilizza contenitori con la scritta BPA free, ossia senza bisfenolo A.
  6. Fai attenzione che le padelle antiaderenti rivestite non presentino graffi, ancor meglio se sono padelle PFOA e Nickel free.
  7. Pensa quando acquisti che il mercato lo possiamo indirizzare noi. Se sempre più persone scegliessero prodotti più salutari, lasciando invenduti sugli quelli meno, la produzione ed il mercato gradualmente si adatterà alla richiesta.

Porre attenzione sempre alla qualità dei nostri alimenti, scegliere e acquistare prodotti con meno contaminanti possibile, è fondamentale!

“Quando mangiamo nutriamo il nostro tempio, il nostro corpo. Non si porta spazzatura in un tempio. Dobbiamo avere rispetto per il nostro tempio. Per il nostro corpo.” (Dott. Franco Berrino)

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here