Cambio di stagione? Depuriamoci

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donna che beve un succo

Nel corso delle varie attività metaboliche il nostro organismo accumula tossine. I cambi di stagione (primavera e autunno) sono i momenti più indicati per depurarsi delle scorie accumulate dei nostri gli organi emuntori come, ad esempio, il fegato e l’intestino

Organi emuntori, cosa sono?

Sono gli organi che il nostro corpo “incarica” per procedere alla depurazione attraverso compiti specifici.

Quali sono?

I principali sono:

  • Il fegato
  • I reni
  • L’intestino
  • I polmoni
  • La pelle.

Il nostro organismo è una “macchina meravigliosa” formato da altri organi ed apparati, oltre a quelli nominati sopra, in grado di attuare una buona depurazione delle tossine come ad esempio il sistema linfatico, il sistema salivare, l’utero, ecc.). Tuttavia quelli elencati sopra sono considerati universalmente i più importanti.

Oltre il metabolismo, ci sono altri fattori che possono “intasare” di tossine l’organismo?

La risposta è sì. Fattori esterni ed “insulti” di vario tipo possono contribuire a creare tossine nel nostro sistema biologico. Ecco quali:

  • L’aria, a causa dell’inquinamento atmosferico;
  • l’acqua, a causa di sali minerali in essa presenti in surplus o non desiderati;
  • il cibo, quando non è di ottima qualità e pieno di additivi vari;
  • i farmaci, a volte indispensabili, ma affaticano e di tanto gli organi emuntori, specie se assunti per lunghi periodi;
  • i prodotti cosmetici, possono contenere sostanze che, attraverso la pelle, sono in grado di raggiungere il circolo sanguigno e intossicare l’organismo.

Perché è necessario depurarsi?

In un organismo in buona salute e con un carico energetico ottimale gli organi emuntori sono perfettamente in grado di liberarsi in modo autonomo delle scorie. Tuttavia quando questi organi sono un po’ in sovraccarico, non riescono ad assolvere i loro compiti ed è necessario “aiutarli” nella loro azione. In questo la Natura ci può dare una mano concreta.

Quali segnali ci invia l’organismo quando è in sovraccarico?

Indichiamo solo alcuni di questi segnali:

  • La pelle ha un colorito non ottimale (rossori, brufoli, ecc.);
  • i capelli sembrano più opachi e con la tendenza a cadere;
  • le unghie possono apparirci più fragili;
  • anche l’umore cambia in peggio e ci si sente più svogliati.

A volte non diamo molta importanza a questi tipi di segnali, tuttavia anche la semplice sensazione di “qualcosa che non va” può essere un indizio.

Messaggi pubblicitari del tipo “puliti dentro e belli fuori” possono riassumere azioni da intraprendere per sentirci meglio e in buona forma.

La Natura come può venirci in aiuto?

Le piante officinali possono essere davvero utili per supportare validamente l’azione di depurazione dei vari organi preposti a questo.

Molte sono le piante considerate “depurative” e anche se non agiscono direttamente su un particolare “organo bersaglio”, sono in grado di svolgere un’azione di pulizia importante.

Quasi tutte racchiudono caratteristiche peculiari per lo scopo che vogliamo ottenere. Infatti esse:

  • hanno effetto “drenante”, favoriscono l’espulsione di liquidi ed insieme a questi anche scorie e tossine di cui questi sono saturi;
  • stimolano la diuresi impedendo il ristagno delle urine nella vescica;
  • favoriscono l’azione di fegato e reni;
  • contribuiscono a migliorare l’aspetto della pelle;
  • contrastano gli edemi ed i gonfiori migliorando il sistema linfatico;
  • aiutano l’organismo a liberarsi dei “metalli pesanti”.

Quali sono queste piante?

Un breve elenco di queste piante può essere utile:

  • Asparago: si utilizza la radice che si chiama rizoma, ha effetto diuretico; le urine assumono un odore caratteristico.
  • Betulla: si utilizzano le foglie in infusione. Una preparazione particolare con metodo estrattivo è la Linfa di Betulla.
  • Ciliegio: si utilizzano i peduncoli, piacevole il sapore.
  • Equiseto: si usano le parti aeree con effetto drenante.
  • Gramigna: si usano le radici (rizomi); diuretica.
  • Ortica: si utilizzano sia le foglie che le radici; aiuta nell’espulsione dei metalli pesanti.
  • Mais:si usano gli stimmi (o stigmi detti anche “barba di mais”).
  • Carciofo: pianta versatile (si usa anche in cucina) con effetti depurativi.
  • Cardo Mariano: pianta elettiva per il fegato affaticato.
  • Tarassaco: se ne usa la radice; le sue foglie sono ottime nelle misticanze specie primaverili.
  • Bardana: si usano le radici; pianta depurativa specie a livello della pelle.
  • Uva ursina: si utilizzano prevalentemente le foglie che risultano essere un po’ coriacee; disinfetta le vie urinarie.

L’elenco necessariamente breve non indica molte delle piante che si utilizzano in erboristeria per la depurazione; tuttavia quelle elencate, utilizzate da sole o in miscela fra loro, possono essere una base utile per ottenerne benefici significativi.

Un buon criterio, quando si utilizzano in miscela, è quello di utilizzare piante di supporto che ne migliorano sia le proprietà organolettiche sia il sapore per evitare di aggiungere edulcoranti non necessari. Poche quantità di miele sono da preferire se dovesse essere necessaria un’azione correttiva del sapore.

Quali sono le piante di “supporto”?

Anche qui un breve elenco può esserci di aiuto. Buone piante di supporto possono essere: la Menta, la Melissa, il Finocchio, l’Anice Verde, le Scorze di Arancio, il Gelsomino.

A titolo esemplificativo ecco una buona miscela “depurativa” composta da:

• Mais stimmi………………………………………….40%
• Uva Ursina…………………………………………..30%
• Equiseto……………………………………………..20%
• Menta………………………………………………..10%

In leggero decotto: mettere 2 cucchiai della miscela in 400 ml di acqua; 10-15 minuti di bollitura; spegnere la fiamma, lasciar raffreddare, colare e berne 2-3 tazze al giorno. Utile anche per piccole infiammazioni urinarie.

Piante specifiche per ogni organo emuntore

Anche se le piante elencate hanno tutte azione depurativa è interessante suddividerle per ogni organo emuntore (almeno i principali) perché possano esplicare meglio la loro azione.

  • Piante per fegato ed intestino: Tarassaco, Cardo Mariano, Carciofo, Anice verde, Finocchio, ecc.
  • Piante benefiche per i reni: Equiseto, Gramigna, Ortica, Stimmi di mais.
  • Per i polmoni: in questo caso possono essere utilizzate piante di tipo balsamico, non menzionate quali: Pino, Eucalipto, Mirto, ecc.
  • Pelle: un discorso particolare va fatto quando si tratta di depurare l’organismo attraverso questo importantissimo organo, in quanto fra tutti è quello a contatto con l’”esterno”. I problemi che si presentano su di essa sono sempre causati da squilibri degli altri organi interni.

Pertanto è utile intervenire su questi e cercare di metterli in equilibrio utilizzando le piante specifiche da sole o in miscela fra loro.
In erboristeria la Bardana è considerata pianta elettiva per depurare la pelle.

La raccomandazione è sempre comunque di rapportarsi con il proprio medico curante o con lo specialista per ogni problema.

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