Paura del giudizio, ecco cosa fare per liberarsene

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uomo

La paura del giudizio, di essere giudicati negativamente dagli altri può influenzare il nostro modo di comportarci e di essere.

Allora come fare per non aver più timore del giudizio altrui?
Bastano alcune semplici azioni e accorgimenti.

Paura del giudizio

La paura del giudizio molto spesso è legata al desiderio di essere apprezzati da tutti in ogni momento. Un desiderio irrealizzabile e impossibile data la varietà del genere umano.

Ognuno reputa piacevole un’altra persona sulla base dei propri gusti e delle proprie compatibilità caratteriali, adottare un comportamento troppo compiacente non fa altro che ostacolare l’espressione del proprio sé.

Partiamo dal presupposto che spesso quello che crediamo gli altri pensino di noi, spesso non corrisponde all’opinione che gli altri hanno veramente di noi. Quella paura di osare che nasce dall’eccessiva considerazione del giudizio di chi ci sta attorno impedendoci di realizzare i nostri sogni, i nostri obiettivi, oltre che a reprimere il nostro vero essere.

Il problema è che quello che pensiamo di vedere riflesso negli altri, ovvero quello che crediamo gli altri pensino di noi, può influenzare negativamente la realtà. È come se indossassimo un paio di occhiali attraverso i quali guardiamo l’altro e noi stessi in maniera giudicante.

Per esempio, se sono convinto di non piacere agli altri, nelle relazioni sociali mi esprimerò attraverso una serie di indicatori non verbali, come lo sguardo basso, nella paura di trovare conferma alle mie supposizioni negative.

Nel momento in cui ci comportiamo in questo modo e facciamo confronti la nostra autostima viene in parte compromessa. In questo modo potremmo apparire antipatici, spingendo gli altri a pensare male di noi diventando, così, oggetto di confronti. In quel momento scatta la paura del giudizio e la nostra autostima ne risente.

Qualsiasi confronto, tranne rarissimi casi, infatti, comporta un giudizio anche su noi stessi.

Perché abbiamo timore del giudizio altrui

C’è chi si vede troppo grasso, chi poco simpatico, chi si preoccupa: sul lavoro, con gli amici, con il proprio partner.

Tutto dipende dalla nostra paura di essere giudicati, ma raramente abbiamo accesso a quello che gli altri pensano o dicono realmente di noi.

Per saperlo bisognerebbe chiederglielo e dovremmo fidarci del fatto che ci dicano la verità, così, il più delle volte, ci limitiamo a fare deduzioni.

Temere il giudizio altrui comporta:

  • perdere la propria spontaneità;
  • negare i confronti;
  • evitare di essere al centro dell’attenzione;
  • sottrarsi ad esprimere le proprie opinioni o idee;
  • lasciarsi sfuggire opportunità.

Spesso, è la mancanza di sicurezza a spingerci ad esprimere previsioni negative come difesa e anticipando le reazioni degli altri.

Un esempio classico è quando ci mettiamo davanti allo specchio, il giudizio che diamo al nostro aspetto è diverso da quello altrui, ci concentriamo sui dettagli: i capelli fuori posto, il brufolo apparso la mattina stessa o le occhiaie, il vestito che ci ingrassa, ecc. In questo modo ci prepariamo anticipando i possibili commenti negativi. In realtà gli altri tendono a guardarci nell’insieme. Siamo noi che con la nostra paura di essere giudicati ci comportiamo in modo tale che si accorgano proprio di quel che di noi non piace.

Giudizio e social network

La paura del giudizio può esistere anche dietro lo schermo di un computer preoccupandoci dell’opinione altrui attraverso un profilo social permettendoci di manipolare la percezione che gli altri hanno su di noi. Infatti, siamo sempre più attenti all’impressione che darà una nostra foto postata o l’aggiornamento continuo del nostro profilo.

Ecco la nascita negli ultimi anni del giudizio online. Pubblichiamo foto e stati d’animo per essere visibili, in attesa di commenti che sono conferme della nostra esistenza e desiderabilità sociale.

Una sorta di narcisismo che va a rafforzarsi come altre forme di indipendenza. In questo caso il giudizio degli altri non dovrebbe preoccuparci, in quanto vi è una tendenza innata in tutti noi a sovrastimare l’attenzione che gli altri ci rivolgono.

Questi social ci permettono, infatti, di ridurre il distacco che intercorre tra ciò che siamo realmente da ciò che idealmente vorremmo essere. Permettendoci di uscire dall’insicurezza e dalla paura del giudizio sentendoci apprezzati ad ogni like e al centro dell’attenzione per ogni condivisione, ma il più delle volte gli altri si focalizzano su se stessi o sulle loro attività.

Al contrario, c’è chi ha una bassa considerazione di sé e vede solo gesti, sguardi e parole minacciose in ogni post. Vive la sindrome di Calimero, ovvero vedere solo quello che dà conferma alla convinzione di essere sfortunati. Ad esempio, la convinzione che tutti nessuno clicca mi piace al nostro post perché pubblichiamo cose poco interessanti oppure nel mondo reale quando siamo convinti che i semafori diventano rossi solo quando siamo in ritardo.

Come superare la paura del giudizio?

  1. Evita tutto ciò comporti timori e paure nel giudizio cambiando punto di vista. Se siete convinti che le persone vi giudicheranno male vedrete solo in un determinato modo il mondo intorno a voi, con i limiti che questo comporta.

Ricordiamoci sempre che gli altri ci giudicheranno esattamente come noi stessi ci giudicate. Smettiamo di giudicare noi per primi gli altri e gli altri non lo faranno con noi. Il giudizio ci porta ad essere spesso antipatici e criticoni piuttosto che simpatici. Non credi?

2. Non curarti di quello che dicono gli altri di te in tua assenza. Sarebbe, quindi, opportuno cancellare completamente questa preoccupazione. Funziona poco quindi è bene considerare il giudizio come un feedback per migliorarsi e accettarlo solo da persone che stimi e che non critichino per il piacere di farlo ma danno critiche costruttive.

3. Abbi il coraggio di mettere in atto buone idee e buone intuizioni affrontando le critiche o la disapprovazione degli altri. Vincere la paura di parlare in pubblico, la paura di esprimere le proprie opinioni, smarcando la continua ricerca dell’approvazione altrui.

In conclusione

Una persona sicura di sé è, tipicamente, una persona aperta, estroversa e non egocentrica, ha un’immagine positiva di se stessa e tende a cogliere i sorrisi degli altri. Questo comporta una maggiore variabilità del nostro giudizio su noi stessi rispetto a quello altrui, in genere meno drastico.

Chi vive senza ricercare ossessivamente conferme è più sereno. Non teme l’opinione altrui.

Se temi il giudizio degli altri è arrivato il momento di liberartene. Inizia con piccoli passi seguendo i suggerimenti, ma soprattutto ricorda che tu sei il tuo primo giudice. Come ti stai giudicando?

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